Piccole donne
Trama
Il libro che ha appassionato moltissime generazioni racconta l’intramontabile storia delle quattro sorelle March: Meg, Jo, Beth e Amy. La famiglia sta affrontando un periodo molto difficile, il padre è partito come cappellano nella Guerra di secessione americana, lasciando la moglie e le ragazze a cavarsela da sole contro la povertà che ha portato il conflitto e con i problemi tipici dell’adolescenza.
Le sorelle sono molto legate tra loro nonostante i loro caratteri tanto diversi e affrontando insieme le giornate difficili, godendo delle piccole gioie quotidiane. Un rapporto solido che si dimostrerà indispensabile nel superare le dure prove che le aspettano. Dal fronte arriva infatti la notizia che il padre si è ammalato, la madre è costretta a partire e in poco tempo anche Beth comincia a star male.
Recensione di Angelica Vitucci
Ritengo che nonostante sia un classico e quindi non faccia parte dei miei generi letterari preferiti sia uno dei miei libri preferiti, uno dei piú grandi classici che ritengo non sia per niente noioso, ma che anzi renda molto accattivante la lettura, rende possibile imparare lessici aulici ma ció non lo rende non accessibile a coloro che parlano un lessico semplice, trovo che la storia sia molto intrigante e fa riflettere molto, si parla dei problemi adolescenziali delle 4 ragazze ma nello stesso momento si trattano le problematiche della Guerra. Un'opera classica mozzafiato
5 stelle su 5
★★★★★
Data di Pubblicazione: 1968
Tradotto in italiano: 1908
Genere: romanzo
Autrice: Louisa May Alcott
Louisa May Alcott nasce a Germantown – una piccola cittadina fondata dai quaccheri tedeschi ora integrata nella città di Philadelphia – il 29 novembre 1832. Il padre è il noto filosofo Amos Bronson Alcott,
mentre la madre è un'attivista, Abby May. Louisa è la seconda di
quattro sorelle, Anna, Elizabeth e Abigail May. Nel 1838 la famiglia si
trasferisce a Boston dove il padre fonda una scuola sperimentale, ma
l’esperienza dura poco e già nel 1840 si trasferiscono in un cottage a
Concord, nel Massachusetts. Le ragazze vengono educate in casa da alcune
delle più brillanti figure intellettuali dell’epoca – tutti amici di
famiglia – come Ralph Waldo Emerson, Nathaniel Hawthorne, Margaret Fuller e Henry David Thoreau,
oltre che dal padre. Nonostante questo, la famiglia ha serie difficoltÃ
economiche, tanto da costringere le sorelle a lavorare fin da giovani
per contribuire alle spese.
Questo comunque non impedisce a Louisa di coltivare la sua passione per la scrittura e iniziare a lavorare a Flower Fables
(pubblicato nel 1849). In questo periodo approfondisce anche la sua
conoscenza e il suo impegno nella lotta per i diritti delle donne e
diventa un’agguerrita sostenitrice del suffragio universale. Gli anni
che seguirono non furono facili. La ragazza non riesce a trovare lavoro e
nel 1857 medita pure il suicidio. Nel 1858 la sorella Elizabeth muore e
la maggiore, Anna, si sposa, eventi che Louisa percepisce come la
definitiva distruzione del rapporto con le sorelle. Il suo umore si
risolleva durante un viaggio in Europa nel 1865 dove ha modo di
conoscere molti scrittori di successo dell’epoca.
Altri duri colpi però arrivano nel 1877, con la morte della madre delle ragazze, e nel 1879 quando muore anche la sorella minore Abigail May, lasciando in affidamento a Louisa la sua bambina Lulu di soli due anni. Louisa May Alcott muore a Boston il 6 marzo 1888 a causa di un ictus, due giorni dopo la morte del padre che era stato colpito da paralisi nel ’82 e di cui lei si occupava da allora. La morte è stata attribuita a un avvelenamento da mercurio, assunto con un medicinale durante la Guerra Civile Americana.
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